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FRANCAVILLA FONTANA - II Convegno Formativo

FRANCAVILLA FONTANA - II Convegno Formativo

“Relazione e comunicazione: competenze per una corretta educazione”

Nell’incontro di formazione è stata ribadita l’importanza delle relazioni non solo per la crescita individuale ma anche per il sviluppo di una comunità, di un gruppo. Il benessere nel lavoro dipende dalla qualità delle relazioni.

Avviare le relazioni è più facile però mantenerle richiede più sforzo. Uno dei sforzi per mantenere le relazioni è la comunicazione. Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento della comunicazione.

La dott.ssa Spezzano ci ha elencato e spiegato gli Assiomi della comunicazione:

  1. Assioma: non si può non comunicare. Si comunica anche attraverso il silenzio, i gesti.
  2. Assioma: ogni comunicazione contiene in sé un contenuto e la relazione.
  3. Assioma: la natura di una relazione dipende dalla “punteggiatura”, cioè la relazione esige un ordine.
  4. Assioma: le persone comunicano sia a livello digitale(verbale) che analogico (non verbale): tono della voce, postura etc.
  5. Assioma: qualsiasi scambio può essere simmetrico (rapporto di uguaglianza): gli amici, compagni di lavoro; o complementare (rapporto nella differenza): i superiori, datore di lavoro.

Per avere una comunicazione efficace nel team /comunità sono richieste in particolare due elementi: esporre il messaggio in modo chiaro e l’ascolto.

L’ascolto diventa difficile a causa di:

  • Rigidità di opinione: ho già una mia opinione che non lascia spazio ad altre opinioni.
  • Antipatia;
  • Autoreferenzialità: sono concentrata sui miei obbiettivi;
  • La presunzione: so già che vuoi dirmi.

Si è parlato anche di che cosa è l’intelligenza emotiva:

  • La capacità di percepire, riconoscere i sentimenti propri e altrui, in maniera precisa nel momento stesso in cui sorgono;
  • Gestire le proprie emozioni in maniera costruttiva.

Dopo una pausa abbiamo continuato con un laboratorio in cui ci siamo trovate tutte coinvolte. Nel gruppo grande che avevamo formato ognuna si doveva appresentare e dire tre qualità di se stessi. Poi con la persona vicina a noi dovevamo parlare un po’ di noi, farci conoscere. In seguito la dott.ssa Spezzano ha chiamato liberamente delle persone che, in coppia, dovevano rappresentare attraverso delle situazioni inventate dei modi in cui comunichiamo: parole, gesti, posizione del corpo e come si può realizzare una comunicazione efficace.

Una dinamica per iscritto è stata quella di scegliere un cerchio di persone che appartiene alla nostra quotidianità (famiglia, amici, comunità etc) e mettere per ognuna il segno ‘’+’’, ‘’++’’ se relazione era positiva o molto positiva oppure ‘’-‘’

‘’ - - ‘’se la relazione era debole o molto critica. Per le relazioni con il segno meno dovevamo pensare come potevamo trasformarle in relazioni positive, cercando di attuare delle pratiche concrete.

Per me è stato un incontro interessante dove ho visto ancor di più l’importanza di una buona comunicazione nella relazione. L’essere chiara, trasparente in una comunicazione, non essere rigida nelle mie opinioni e soprattutto l’ascolto sono degli atteggiamenti che devo coltivarli di più se voglio vivere bene con gli altri.

Sr. Loredana Frentescu


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